Farina KM5

Farina KM5  chiamata anche Farina dei Bissari, perchè prodotta a Costabissara, un paese a 5 km da Vicenza.

Il km5  sta a significare  che tutta la coltivazione e la lavorazione del frumento si svolge all’interno di un’area di 5 km.

Questa è la farina di Marco Schiavo e di sua moglie Stefania che, contro tutto e  tutti, si sono intestarditi a voler coltivare e produrre questo frumento autoctono, recuperando un vecchio terreno di famiglia.

La loro farina è diventata un “caso” gastronomico, per la qualità e l’assoluta originalità.

E’ la prima farina macinata a pietra prodotta nel Vicentino, tutta tracciabile al 100%.

Ne esistono due versioni: la tipo 1 e quella integrale.

Dimenticate la 00, qui parliamo di grani totalmente diversi, recuperati con studio e fatica, che danno un prodotto dal gusto antico, quello che ormai molti hanno dimenticato.

 

Marco utilizza un mix di grani che erano scomparsi dalle nostre zone, come il Bologna, il Piave, il Gentilroso.

Niente grani stranieri, come il Manitoba, e niente conservanti:

“Volevo poter avere un pane che fosse duro e compatto come quello di una volta” spiega Marco “che fosse sicuro, prodotto con farina e basta, senza malto e correttori, che purtroppo oggi  invadono il Mercato”.

Il frumento è poi macinato a pietra, la resa è molto più bassa, il 50% rispetto all’80% di una macinatura moderna, ma solo macinando a pietra si mantengono intatte tutte le proprietà del germe di grano nella farina, quindi più oli essenziali (più sapore e profumi), più crusche (maggiore digeribilità) e più colore.

Si ottiene così una farina  di colore bianco grigia puntinata, che è molto più ricca nel gusto, con sfumature di cioccolato e liquirizia e molto più ricca anche negli aromi.

“Per andare avanti, dobbiamo tornare indietro nel gusto”, spiega un panettiere della zona che produce pane a km5  e lo stesso pensa una delle gastronomie più conosciute di Parigi che produce i grissini con la farina a KM5.

E’ da quando l’avventura di Prelibata è in rete che nelle  ricette consiglio non sottovalutare la scelta della farina.

Trovo spesso persone che preparano tutto a casa, tra cui anche  il pane, questo è lodevolissimo oltre che molto impegnativo,  ma tutto questo impegno viene sprecato non facendo  attenzione alla scelta degli  ingredienti.

La qualità di un prodotto dipende dagli   ingredienti di base e siccome gli ingredienti di qualità hanno dei costi superiori agli ingredienti industriali , spesso si fanno scelte in base al prezzo senza pensare che chi ne fa le spese è la nostra salute. 🙁

Insomma come dicevano i miei nonni, se risparmi nel cibo lo spendi in medicine…. questo non significa sperperare però 😉 

 

tipo1

 

integrale

 

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2 Commenti

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    valenťina 12 marzo 2015 (9:37)

    Dove si può acquistare?

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      Prelibata 12 marzo 2015 (10:53)

      Gentilissima Valentina qual’è la tua città ?

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