Pizza di scarola in mignon

PIZZA DI SCAROLA in versione Mignon

Il cestino per il pic-nic è pronto, la giornata del  calendario del cibo Italiano  sarà ricca anche della mia versione di Pizza di Scarola, take away o portabile come diceva una mia zia 😉

 Ecco a voi i miei piccoli mignon di pizza di scarola 

Giornata del Pic nic

I Mignon di pizza di scarola sono una mia interpretazione personale della tradizionale “pizza di scarola” napoletana.
La ricetta che ho elaborato è una tradizionale ed antica ricetta napoletana, “rubata” ad un amico che impiega la sua quotidianità facendo l’avvocato, ma che coltiva nel tempo libero la passione per la cucina.

Passione ereditata ed appresa dalla nonna materna, una nobildonna Napoletana dei primi del ‘900, che pure avendo domestici e cuoche come si usava a quel tempo, era sempre in cucina per diletto.

Dove c’è vera passione c’è anche maggiore attenzione.

La passione per la cucina, inizia prima di tutto con la scelta attenta degli ingredienti… sante parole scritte pure da Davide Paolini nel libro che vi consiglio ” Le ricette della memoria e l’arte di fare la spesa”.
Nella mia ricetta, quindi come in quella originaria la scelta degli ingredienti non è per nulla casuale!

La Pizza di Scarola classica, avrebbe la pasta tipo pasta di pane.

Nella mia versione da scampagnata ma anche da appetizer ho utilizzato la pasta brisè.

La scelta è dettata dall’esigenza di avere un risultato più leggero e che meglio si adatta alla versione mignon.

Pensarla in piccoli mignon è una risposta comoda per evitare di disperdere scarola e contenuto al taglio di ogni fetta 😉

Che ne dite?

Comunque sia la forma  che userete, grande o piccola, il contenuto è  buonissimo !

pizza di scarola

 

INGREDIENTI PER LA PASTA da tradizione

300 g di farina ( si consiglia di utilizzare una farina forte tipo Manitoba ma  macinata a pietra e da grani autoctoni)

12 g di lievito di birra ( potete sostituirlo con lievito madre dal 15 al 30% del peso della farina, dipende dalla vostra PM)

metà bicchiere di olio evo

mezzo bicchiere di vino bianco

sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE DELLA SCAROLA

Una decina di cespi di scarola

100 gr olive di Gaeta snocciolate

Capperi 50 gr

Uvetta Sultanina 50 gr.

Pinoli 50 gr

Acciughe di Cetara almeno 6

aglio

Cerasiello ( peperoncino)

sale q.b.

* Le quantità riportate sono per una tortiera classica quadrata o tonda di 26-30 cm,

se volete fare i mignon, riducete ad un po’ meno della metà i pesi.

ESECUZIONE

  • Impastare la farina con sale e pepe, olio e vino bianco
  • aggiungere il lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida fino ad ottenere un composto abbastanza consistente, lasciarlo poi lievitare coperto in un posto caldo.

 

  • In una pentola capiente e alta, soffriggere in olio 3 spicchi d’aglio schiacciati che appena saranno biondi andranno rimossi, un pò di cerasiello (peperoncino)
  •  aggiungere quindi almeno tre alici intere, preventivamente spinate e sciacquate sotto l’acqua corrente, che andranno ad insaporire l’olio.
  • A questo punto aggiungere le scarole mondate e fatte colare dell’acqua, coprire con un coperchio e lasciare cuocere fin quando non avranno dimezzato il proprio volume, aggiungere quindi le olive snocciolate, i capperi, i pinoli, l’uvetta preventivamente messa ad ammorbidire in una ciotola con acqua 10 minuti e le rimanenti acciughe tagliuzzate grossolanamente, questi ingredienti non andranno incorporati tutti insieme ma uno alla volta a distanza di circa 5/7 minuti, per dare il tempo di insaporire, aggiungere infine del sale grosso q.b., tenendo presente che il liquido di cottura dovrà ritirarsi molto. Lasciare cuocere fin quando non si sarà ritirata tutta l’acqua delle scarole. Mescolare bene e lasciare intiepidire. Ungere una teglia alta almeno 6 cm., ricoprirla con parte della pasta, versare l’imbottitura ben strizzata e chiudere con la rimanente pasta, nelle modalità che di seguito troverete nella parte ” PREPARAZIONE PER FODERARE LA FORMA”

• Cuocere in forno già caldo a 180° per 40 minuti.

PASTA BRISE’ x 6 mignon

La pasta brisè è spesso usata per le torte salate , una fra tutte la Quiche Lorraine,

si avvicina molto alla pasta sfoglia ma è nettamente più semplice da fare.

200g farina , personalmente uso la 1

100 g burro

70 ml di acqua ghiacciata

Vi consiglio di utilizzare un frullatore

Mettete nel frullatore la farina ed il burro freddo da frigo, un pizzico di sale e frullare tutto fino ad ottenere un composto sabbioso.

Aggiungete l’acqua fredda e procedete finchè si formano delle palle compatte, a volte, dipende dal frullatore, una palla compatta si forma direttamente.

A questo punto prendete la palla di pasta compatta e soda, avvolgetela nella pellicola trasparente e mettetela in frigorifero per circa 40 minuti. Passati i 40 minuti..

PREPARAZIONE PER FODERARE LE FORMA

Dividete la pasta in due e stendete il fondo dello spessore di 0,50 cm, e procedete a foderare la tortiera o le formine dei mignon.

Ricordate che il cerchio della pasta deve essere sempre superiore al diametro della forma perchè deve bastare anche per i bordi.

Riempite la forma con la scarola preparata.

Stendete altra pasta , questa volta più sottile e formate la parte sopra della pizza, questa misura deve essere perfettamente uguale al diametro della forma.

Spennellate un tuorlo leggermente sbattuto sul coperchio di pasta e infornate.

Provate a fare le due versioni e raccontateci quale preferite…

 

 

 

 

 

 

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16 Commenti

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    alessandra 27 aprile 2017 (16:47)

    non conosco il libro che hai citato, anche se l’autore mi piace molto- per cui grazie per la segnalazione, oltre che per la ricetta. Resta nella lista di quelle da fare per un bel po’, perche’ qui di scarole neanche l’ombra… ma intanto ci sogno un po’ sopra, che male non fa!

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      Prelibata 30 aprile 2017 (11:36)

      Grazie Alessandra, la scarola è tipica del sud infatti anch’io che abito al nord non sempre la trovo. Puoi sempre trovare una verdura simile e interpretare la ricetta..in fondo il bello di seguire le ricette è proprio quello di dare un tocco personale all’esecuzione 😉

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    Francesca Lanuova 26 aprile 2017 (10:26)

    Una delizia!

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      Prelibata 26 aprile 2017 (14:27)

      Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuta 😉

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    Lucia 25 aprile 2017 (21:09)

    Molto carina l’idea della monoporzione.. Complimenti ?

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    Federica 25 aprile 2017 (18:41)

    Questi sapori accostati insieme fanno veramente gola! Quanto mi piace la scarola…e c’è chi la considera banalmente “solo” insalata! Tu le rendi giustizia al 100%…e che delizia il formato mignon ^_^

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      Prelibata 26 aprile 2017 (14:32)

      E’ vero hai perfettamente ragione c’è ancora chi la considera solo ..insalata e di guardano increduli quando spieghi che la cucini 😉

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    Sabrina Fattorini 25 aprile 2017 (18:37)

    Meravigliosa grande, ma i mignon ancora di più!

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    fausta lavagna 25 aprile 2017 (15:18)

    sono d’accordo! Le versioni monoporzione sono molto più pratiche al momento del consumo; basta distribuirne una per uno e il gioco è fatto. Rapido e “indolore”, senza dover usare il coltello e una base su cui appoggiarsi e senza tagli “sbriciolosi”. E le porzioni saranno una uguale all’altra. Grande attenzione per la scelta degli ingredienti: anche questo significa “professionalità”. Insomma, un bellissimo piatto, per godersi appieno una giornata di festa. Auguri! :*

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      Prelibata 26 aprile 2017 (14:30)

      Si si evitano situazioni imbarazzanti di sbrodoli e contenuto che cade ma che la lingue vuole raccogliere 😉 Tipo gelato che cola dal cono ..

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    coingour 25 aprile 2017 (14:58)

    Avevo preparato una pizza di scarola anni fa e ci era piaciuta molto. Le foto erano a dir poco orrende… Forse è ora di rifarla! Eleganti i tuoi mignon 🙂

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      Prelibata 26 aprile 2017 (14:28)

      Anche le mie foto non sono orrende .. è il caso di rifarle, anche perchè i mignon sono sempre ben accetti;)

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    ilcastellodipat 25 aprile 2017 (11:53)

    Che bontà… sfiziosissime fatte mignon, un’idea meravigliosa, complimenti! Un bascio e buon 25 aprile

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      Prelibata 25 aprile 2017 (13:50)

      Grazie, l’idea mi è venuta perchè siamo degli sbrodoloni .. prevenire è meglio che smacchiare 😉

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