Tarte al radicchio tardivo di Treviso, topinambur e pancetta

Radicchio tardivo di Treviso..un gioiello di regalo!

Sono in possesso di una cassa da 5 kg di radicchio tardivo di  Treviso.

Grazie a degli amici che me l’hanno portato a casa direttamente da Treviso.

Ho pensato ad una fine gloriosa ma originale,  una torta salata ma rovesciata per poter far vedere la meraviglia del radicchio, quindi una tarte.

Mi ha stuzzicato l’idea di abbinarlo al Topinambur e a qualche fettina di  Pancetta buona.

Avrei potuto usare le patate rosse, in quanto sono di una pasta consistente simile al  Topinambur, ma quest’ultimo,  pur essendo un tubero, è molto meno ricco di amido e molto più ricco di ferro rispetto alle patate.

A casa mia adorano le torte salate, che spesso usiamo come piatto unico, abbinato ad un bel contorno di verdura cruda.

Ti presento il  Radicchio tardivo di Treviso Igp

Prima di entrare nel cuore della ricetta, vorrei farvi conoscere meglio il radicchio che non è semplicemente un’insalata cruda.

Anzi, tra le insalate il radicchio tardivo di Treviso è una varietà che una volta cotta ne esalta ancor più profumo e sapore. Nei ristoranti della Marca Trevigiana trovate interi menù dedicati a questa eccellenza del territorio.

Risulta essere più croccante e delicato della varietà precoce. Il tardivo è molto pregiato , per la complessa lavorazione che richiede e sulla quale controlla un consorzio di tutela. Alle prime brinate di novembre, il radicchio viene raccolto e sistemato in grandi vasche piene di acqua corrente di risorgiva. Questa procedura serve per “l’imbianchimento”. Dopo un po’ di giorni  appaiono nuovi germogli e la pianta è pronta.

Il radicchio tardivo di Treviso si presta a moltissime ricette, tra le più famose gli gnocchi al radicchio con il Morlacco del Grappa, Faraona ripiena al radicchio, minestra di fagioli su foglie di radicchio e le frittelle di radicchio, caprino e germogli di crescione e… potrei continuare quasi all’infinito !

Ma ora prepariamo la Tarte al radicchio tardivo di Treviso con topinambur e pancetta

Ecco che cosa ti serve per fare la Tarte al radicchio tardivo di Treviso:

• Dimensioni della tortiera 20 cm di diametro
• Per  6 persone
•  Tempo per farla,  1 ora  circa

INGREDIENTI

• 350 gr di topinambur o patate rosse
• 3 cespi di radicchio tardivo di Treviso pulito
• Un cerchio di pasta sfoglia per coprire una tortiera di 20 cm di dm, lo spessore non deve essere troppo sottile meglio prenderla o farla  con un buon spessore.
• 30 gr di pancetta tagliata a fette sottili
• olio Extravergine di Oliva
• pangrattato
• alloro
• Sale grosso

Ecco i passaggi per prepararla

1. Lavate e Pelate i topinambur, affettateli e metteteli in padella con un  2 cucchiai di olio, un pizzico di sale grosso e qualche foglia di alloro. Copriteli e stufateli su fuoco basso per circa 20-25′ minuti.
2. Nel frattempo lavate i gambi di radicchio, senza eliminarne la costa, perché quando è freschissimo, è molto dolce e croccante. Divideteli in 4 o 6 parti a seconda del diametro del radicchio.
3. Metteteli nella padella insieme ai  topinambur a fine cottura e lasciateli appassire per 3-4′ minuti.
4. Inumidite  il fondo di una tortiera da 20 cm. e copritela  di carta da forno.  Ungete la carta con un pochino di olio e spolverizzatela di pangrattato. Attenzione a non lasciare troppo pane, farebbe strato e non lascerebbe trapelare il disegno del radicchio e della pancetta.
5. Coprite il fondo e il bordi della tortiera con le fette di pancetta.
6. Appoggiate gli spicchi di radicchio seguendo il senso del cerchio, come se si volesse creare una spirale. Oppure a raggiera
7. Distribuite sopra i topinambur e coprite con le rimanenti fette di pancetta.
8. Coprite tutto con il disco di pasta sfoglia rimboccandolo sulle verdure lungo il bordo.
9. Infornate la torta a 200° C per 20′ minuti circa , sfornatela e rovesciatela.
10. Va servita  tiepida.

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