Due cuori e un caciocavallo con risotto

Come un pò tutte le ricorrenze,  anche il giorno di S.Valentino è diventato ormai una festa  commerciale, forse è solo un aiuto a chi deve trovare un pretesto per  festeggiare!

Io penso che  chi è innamorato, o si sente tale, non ha bisogno delle occasioni ufficiali  per festeggiare quello stato di ebrezza che ci riempie il cuore.

Il giorno di S.Valentino  in  me risveglia  l’emozione di una bambina, io, nell’attesa di una passeggiata, inconsueta, fino alla chiesa di S. Felice e Fortunato a Vicenza insieme ai cuginetti, inaugurando e sfoggiando le scarpette primaverili appena acquistate e  godendo dei primi raggi di sole tiepidi che  preannunciavano la primavera e ci permettevano di togliere il cappello. 🙂 Altri tempi.

Comunque, pensando a questa imminente festa,  volevo immaginarmi una cenetta intima,  e cosa c’è di più intimo del mangiare un risotto dallo stesso caciocavallo ?

Due cuori e un caciocavallo 006

INGREDIENTI per 2 persone abb.

  • 1 caciocavallo. Quello  del Caseificio Due Golfi è un prodotto artigianale,  stagionato seguendo la stagionatura naturale. E’ un vero peccato che non abbiano ancora inventato le foto con profumo digitale!
  • 200 gr di riso carnaroli.  Non è vero che un riso vale l’altro, basta provare anche solo una volta uno di riseria per capirne la differenza.
  • 100 gr di funghi champignon cotti assieme a 2-3 pezzetti di porcini secchi. Dovrebbero essere utilizzati i funghi porcini  freschi, ma non essendo la stagione, ho usato gli champignon.
  • 20 gr di burro. Se amate fare il risotto  vi consiglio di tenere sempre un pezzetto di burro nel congelatore. Quando sarà il momento della mantecatura prendete giusto una noce di burro congelato. Si scioglierà piano piano nel risotto creando quella cremosità caratteristica, ma ne servirà molto meno.
  • 1/4 di cipolla tritata fresca
  • 1/2 litro di brodo vegetale. Un brodo classico con cipolla, carota sedano e a piacere qualche odore.
  • 30 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 spicchio di aglio.
  • 1 bicchiere di vino bianco buono. Si tende ad usare del vino scadente per cucinare,  ricordatevi che, anche se viene sfumato, è l’alcool che sfuma mentre il resto del sapore arriva in bocca!
  • olio extravergine di oliva 
  • sale

PREPARAZIONE

  1. Tagliate la parte superiore del caciocavallo, vi servirà poi per chiuderlo. Svuotate il resto con uno scavino, fate a pezzetti  il formaggio estratto e  mettetelo da parte.
  2. In una padella fate rosolare 1 spicchio d’aglio in un filo d’olio, oppure se non amate particolarmente l’aglio o avete in mente un dopocena hot, usate l’olio all’aglio e saltate brevemente  in questa padella i funghi, puliti e tagliati a fettine sottili. Se usate gli champignon  aggiungete 1-2 pezzetti di porcino secco senza averlo messo a bagno prima, rilascerà maggior aroma.
  3. In un’altra pentola fate un fondo con un filo di olio e la cipolla tritata. Quando questa si sarà appassita, aggiungete il riso e lasciatelo tostare leggermente. Si riconosce la tostatura del riso dalla trasparenza dei chicchi.
  4. Bagnate con il vino, aggiungete poco alla volta il brodo e portate a cottura il riso.
  5. Quando il riso sarà al dente, aggiungete i funghi saltati, parte del caciocavallo a dadini ( a vostra discrezione ), una piccola noce di burro  fredda e una manciata di parmigiano.
  6. Mantecate, aggiustate di sale e raccogliete il risotto nella forma di caciocavallo.
  7. Coprite con il suo coperchio, accendete una musica di sottofondo e versate del buon vino  bianco come il Vespaiolo di Contrà Soarda 

Due cuori e un caciocavallo 002

 

 

Buona serata allora !)     

Se vi rimane fame nei prossimi giorni  penserò al secondo!

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