Stop all’olio di palma. Diffondiamo la petizione!

Buone notizie per la petizione promossa da “Il Fatto Alimentare” e da “Great Italian Food Trade” su Change.org per dire basta all’utilizzo dell’olio di palma negli alimenti, nocivo per la salute umana e causa di un preoccupante disboscamento delle foreste tropicali. La petizione ha raggiunto 100 mila firme in poco più di due mesi, con il risultato che ben sei catene di supermercati hanno ufficialmente dichiarato di impegnarsi ad eliminare l’olio di palma dai loro prodotti a marchio (Coop, Esselunga, Carrefour, Ikea, Ld discount e Md market).

Ma cos’è nello specifico l’olio di palma e perché la sua richiesta è in aumento in tutto il mondo?

Sostanza fino a oggi camuffata dietro la scritta “olii e grassi vegetali”, questo grasso tropicale molto simile al burro è presente nelle maggioranza delle merendine, degli snack, dei biscotti e delle creme (in primis la tanto osannata Nutella),  ed è molto richiesto dalle industrie alimentari per il costo estremamente basso e per la sua estrema versatilità. La sua produzione monoculturale è causa di deforestazione, una delle pratiche più nefaste contro l’umanità e l’ambiente, e il suo consumo quotidiano è stato valutato dagli esperti estremamente dannoso per la salute a causa dell’alto contenuto in grassi saturi, dannosissimi per il nostro sistema cardiovascolare e causa di stati di infiammazione cronica dell’organismo. Un consumo davvero quotidiano se pensiamo che l’olio di palma è presente in moltissimi e impensabili prodotti confezionati, soprattutto in quelli amati dai bambini.

Il Fatto Alimentare chiede al Ministero della salute e agli enti pubblici di disporre l’esclusione dalle pubbliche forniture di alimenti che contengano olio di palma. Questa clausola deve essere inserita in tutti i capitolati di appalto per l’approvvigionamento delle mense scolastiche, ospedaliere e aziendali, nonché dei distributori automatici collocati in scuole e pubblici edifici.

Chiediamo al Ministero delle politiche agricole e agli altri Stati membri dell’Unione Europea di aderire subito alle Linee Guida del CFS (Committee on World Food Security) – FAO, per una gestione responsabile delle terre, delle foreste e dei bacini idrici.

Chiediamo ai supermercati di escludere dalle forniture dei prodotti con il loro marchio (private label) l’olio di palma.

Chiediamo alle industrie agroalimentari di impegnarsi a riformulare i prodotti senza l’utilizzo di olio di palma, affinché il cibo “made in Italy” possa davvero distinguersi come buono e giusto.”

Il Fatto Alimentare ha stilato una lista di prodotti che NON contengono olio di palma. Scegliere tra questi significa smettere di avvelenarci, agire concretamente nel bene dell’ambiente e premiare i produttori virtuosi e onesti: http://bit.ly/1wNviGY

La petizione intanto prosegue, per firmare: http://chn.ge/1yR0M20

Fonte: Il Fatto Alimentare

Share

Nessun Commento

    Lascia un commento

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: