Delizie d’Autunno, itinerari nella Marca Trevigiana

“Delizie d’Autunno” è il nome dato a ben 19 eventi che si svolgono dal 31 agosto ai primi di Dicembre nella provincia di Treviso.

La maggior parte sono feste storiche che hanno anche oltre  un secolo di vita e venivano celebrate al tempo dei pellegrini e delle Fiere Franche.

“Delizie d’Autunno” possono anche essere 19 motivi in più per visitare questi meravigliosi borghi della provincia di Treviso, così ricchi di storia e di tanta bellezza.

Questi sono le feste e i luoghi dove si svolgono le “Delizie d’Autunno:

  1. 35° festa delle mele a Monfumo
  2. 51° Festa del Peperone a Zero Branco
  3. 22° Festa del Fagiolo Borlotto nano a Levada a Covolo
  4. 27° Palio dei Mussi per la Sagra di San Matteo a Riese PioX
  5. 62° Spiedo Gigante a Pieve di Soligo
  6. Passeggiata nella terra degli artisti a San Zenone degli Ezzelini
  7. 40° Festa dei Funghi a Nervesa della Battaglia
  8. 74° Festa dei Marroni a Combai
  9. 48° Festa della Castagna di Colmaggiore e delle colline tarzesi a Tarzo
  10. 33° Mostra micologica a San Vito di Altivole
  11. 44° Mostra-mercato dei marroni del Monfenera a Pederobba
  12. Secolare Fiera Franca dei Santi Simone e Giuda a Tovena
  13. 1° Fiera delle Piccole produzioni Locali Venete a Codognè
  14. 18°Festa della mela cotogna a Codognè
  15. Festa della Zucca a Sernaglia della Battaglia
  16. 114° Fiera Franca del Rosario a Segusino
  17. 25° Prealpi in festa a Cordignano
  18. San Martino tra i sapori d’autunno a Paese
  19. 45° Mostra dei vini del Montello e dei Colli Asolani a Volpago del Montello
  20. 5° Rassegna Nazionale dei Vini Passiti a Refrontolo

A corollario di ogni evento, che dura mediamente una decina di giorni, vengono organizzate molte attività interessanti, passeggiate nella storia, escursioni naturalistiche a piedi o in bicicletta, cene a tema, degustazioni e showcooking di cucina tipica.

Le Pro loco sono parte attiva di queste manifestazioni quindi rimanete collegati con loro ed organizzatevi per una gita perché ogni stagione ospita Delizie.

Infatti dopo le Delizie d’Autunno nella provincia sud di Treviso inizia: “Fiori d’Inverno” altre 12 occasioni da non perdere.

Cose da vedere e da mangiare nell’alta Marca Trevigiana:

Innamorata della Marca Trevigiana già dopo il tour  la Primavera del Prosecco, nonostante il tempo infausto di questo periodo sono riuscita a partecipare alla giornata di chiusura della 5° Rassegna Nazionale dei Vini Passiti. Ultimo giorno anche delle Delizie d’Autunno.

Una  giornata iniziata alle ore 9.00 del mattino, ricca di escursioni e visite interessanti da replicare anche in primavera o in estate.

Quindi se volete organizzarvi una tre giorni di cose da vedere in Veneto, oppure una gita dedicata alle scoperta dell’alta  Marca Trevigiana questi sono i miei consigli.

Partiamo dal paese di  Fregona, a nord di VittorioVeneto:

Delizie d'Autunno

Come arrivarci: in Autostrada, dall’A4 Milano-Venezia, prendere la A27 direzione Treviso-Belluno.

Uscire a Vittorio Veneto e seguire le indicazioni per il paese di Fregona, situato a nord di Vittorio Veneto.

  1^ Tappa: Grotte di Caglieron

In realtà prima di arrivare al parcheggio, dove potete lasciare comodamente l’auto prima dell’escursione alle Grotte di Caglieron, vi consiglio di fermarvi presso la casetta della Pro loco di Fregona.

Sono molto forniti di materiale informativo su cose da vedere e da fare nell’alta Marca Trevigiana. La presidente della Pro loco è stata una compagnia utilissima insieme al signor Franco Bastianon, guida volontaria, storico, scrittore e narratore appassionato.

 

Le Grotte di Caglieron sono un luogo magico, dove la natura e la mano dell’uomo si sono intersecati creando qualcosa di veramente unico. Il  torrente Caglieron in milioni di anni ha scavato la roccia calcarea, arenaria e di marne creando grandi antri. Nel 1500 ma forse  anche prima, mastri scalpellini hanno estratto forme precise di queste pietre che ancora decorano le meravigliose  Ville Venete.

Tra cascate, ponticelli sospesi e luoghi spettacolari si arriva al mulinetto del Caglieron, all’antico Borgo dello Scalpellino e all’antico mulino dove ci si può fermare al ristorante bar.

Grotta per l’affinamento del formaggio:

Molto interessante oltre che gustoso è visitare la grotta di S. Lucio, adibita all’affinatura dei formaggi prodotti con il latte delle mucche che pascolano sul Cansiglio.

La grotta è gestita dalla cooperativa AgriCansiglio, la temperatura costante all’interno della grotta la rende luogo ideale per la stagionatura in grotta.

Entrate in questa grotta dei formaggi e vi stupirete di come il profumo di caglio e di formaggio stagionato vi avvolga e vi stimoli la salivazione.

E’ possibile degustare i diversi formaggi e acquistarli direttamente in grotta con le spiegazioni di una gentilissima donzella.

 2^ tappa: Torre di Fregona e i dipinti del Tiziano:

Continua la nostra gita con un itinerario d’Arte. La visita alla Torre, campanile di Fregona e alla Chiesa Arcipretale nella quale si possono ammirare le grandi pale dipinte da Tiziano Vecellio, dal figlio e dal nipote.

La Torre iniziata nel 1881 in un periodo storico ricco di povertà, epidemie e pellagra fu opera prevalentemente della popolazione guidata dallo spirito di iniziativa e dall’entusiasmo dell’arciprete don Andrea Tomè.

Di forma quadrata con chiara ispirazione al gotico germanico, ha l’interno a sezione tonda come un tradizionale pozzo. Si può salire la Torre quasi fino in cima e ammirare un panorama incantevole dove, nelle giornate limpide, si arriva a vedere fino al mare di Venezia.

La particolarità di questa Torre  è anche l’uso di due diverse tipologie di pietra locale, la Dulze e la Turchina. Distratta dal meraviglioso contesto non ho appuntato le spiegazioni della nostra guida e quindi nulla più riesco ad aggiungere in merito alla pietra.

 

 3^ tappa: Agriturismo Mondragon presidio SlowFood:

In mezzo ad alberi di cachi, castagne e nespole, tra le oche che starnazzano, l’agriturismo Mondragon accoglie gli ospiti. In perfetta armonia con la terra, l’agriturismo risiede in una tipica casa rurale, posta ai piedi della collina di Mondragon dove Napoleone fece costruire delle carceri o dove un drago tenne prigioniera una principessa dopo averla rapita.

Manuela, agrichef dell’agriturismo Mondragon, ha raccolto l’eredità della madre e si è insediata in cucina deliziando i commensali con una cucina etica e rispettosa dell’ambiente. In perfetta continuità con la cucina della madre, propone dei piatti della cultura contadina che valorizzano le produzioni locali.

Ormai famosa per l’Oca in Onto, piatto diventato presidio slowfood,  viene spesso visitata da programmi tv che approfondiscono il tema enogastronomico.

Che cosa mi è piaciuto dell’agriturismo Mondragon? Tutto è vero!

Piedi per terra e testa sulle spalle, consapevoli che il tema del  “Salone Terra Madre 2018” non è uno slogan ma una filosofia di vita che loro abbracciano da sempre.  #foodforchange.

Tutto buonissimo!

4^ tappa: Passiti d’Italia a Refrontolo

Comune e Pro loco di Refrontolo, terra del Prosecco Docg, organizzano da 5 anni la Mostra dei Passiti d’Italia.

Una Mostra nata per ricordare chi perse la vita in seguito ad una improvvisa alluvione avvenuta durante una festa locale presso il Mulinetto della Croda.

Per ricordare chi non c’è più, la comunità di Refrontolo organizza da metà Novembre, per circa dieci giorni, una Rassegna Nazionale dei Vini Passiti. Durante la mostra, vengono proposte degustazioni guidate e abbinamenti con i cibi di uno dei vini più difficili da comunicare.

In questa degustazione abbinata ai formaggi dell’AgriCansiglio, ho avuto il piacere di essere guidata all’assaggio dalla sommelier Marika esperta dei vini passiti del territorio.

marikaebarbara.treviso@gmail.com  Sono disponibili per visite guidate in cantina, per degustazioni guidate, corsi di  abbinamento vino e cibo e a portarvi  alla scoperta del territorio e dei vini della Marca trevigiana.

 

Inizio da sinistra la descrizione dei passiti degustati:

  1. “La Capuccina”, passito di vitigno Glera di Refrontolo. Anno 2017 di colore giallo dorato, all’olfatto si riconosce il profumo del miele d’acacia, di frutta secca di canditi e di albicocca e lascia in bocca un leggero sapore di mandorla amara
  2. Piemonte – Vitigno Cortese – 14°- ha un sapore di frutta matura
  3. Toscana- Polla del Duca anno 2008 – ha un sapore di liquirizia e vaniglia, classico Vin Santo.
  4. Recioto di Valpolicella DOCG anno 2015 – profumo di rosa canina, pepe rosa, corbezzolo e lichis. Viene invecchiato in botti piccole da 225 l. per 4-5 mesi e poi 3 mesi in bottiglia
  5. Refrontolo passito DOCG, vitigno Marzemino,  è un vitigno antico decantato anche da Mozart nel suo Don Giovanni.

E anche da mio papà che apriva le cene proclamando questi versi, alzando il calice:

All’uomo dabben il vino si versi,

l’acqua è per i perversi 

il diluvio lo dimostrò!

La Villa di Maria Spada:

Ho lasciato in chiusura il racconto di Villa Spada nelle cui barchesse si trova appunto la mostra dei Passiti.

La parte più antica della Villa risale alla seconda metà del ‘600. Iniziò a costruirla la famiglia nobile veneziana Marzer per poi venderla nell’800 ad una famiglia dell’alta borghesia veneziana, gli Spada, che ne completarono la costruzione.

Pensata da entrambe le famiglie come la Villa per le vacanze estive fu chiamata a quel tempo Villa Antonietta. Pensata per il divertimento di chi vi soggiornava la Villa,  ha, oltre ad un grande parco, una sala delle biciclette, una della scherma, una rimessa per le carrozze, una scuderia, una sala della musica con il grande pianoforte a coda al centro e una sala del biliardo.  Durante la Grande guerra, Maria Spada abitò questa Villa insieme alla servitù in quanto era stata sfollata come tantissime altre famiglie che abitavano nei centri storici delle città venete.

In questo periodo scrisse il “Diario dell’invasione”, custodito poi dal fratello e in seguito pubblicato.

Villa Spada è inserita nell’elenco dell’Istituto Regionale delle Ville Venete con il nome di Villa Marzer, Battaglia, Spada.

Il Dott. Nicolò Spada e la moglie Raffaella donarono, ancora in vita, al Comune di Refrontolo l’intera proprietà della Villa.

 

Dal Diario dell’invasione di Maria Spada:

Vorrei concludere questo racconto del fantastico itinerario nell’alta Marca Trevigiana con l’ultimo scritto del diario di Maria Spada.

Per onorare la forza ed il coraggio di quegli uomini e di quelle donne che hanno vissuto e difeso la bellezza della nostra storia.

Mercoledì 30 Ottobre 1918:

Stamane sono passati gli arditi. Dopo 94 ore di granate continue sono salva. Una granata penetrando dalla finestra della rimessa aveva scavalcato 4 cassette di granate austriache e si era fermata inesplosa; un’altra aveva attraversato la bigattiera entrando da una finestra ed uscendo da un’altra, uccidendo due soldati e cadendo inesplosa in giardino; molte altre sono cadute nelle vicinanze; una austriaca di piccolo calibro esplodendo aveva scalfito il muro della villa dal lato di levante; un’altra aveva colpito un grosso albero.

Ore 2 pomeridiane entrano in villa Antonietta i bersaglieri con il generale Clerici comandante della 5 brigata. Espongo alla finestra il tricolore italiano!

  Delizie d’Autunno: La gita di 1 giorno in  2 minuti

Prima di salutarci:

Vorrei ringraziare Valentina di Zeta Group Video, per  la perfetta organizzazione di questi interessanti Tour.  Denota una sensibilità speciale questa sua capacità di dare emozione.

 

Se il mio racconto non vi sembra esaustivo potete leggere il racconto delle mie compagne di gita, visioni diverse arricchiscono la visione d’insieme.

  • Delizie d’Autunno raccontato da Clotilde, 30 anni; la sua prima volta nella Marca Trevigiana. Lo trovi nel blog. sapori e dissapori food
  • Oppure il racconto di Sara, trentina di nascita ma veneta per amore con la passione per gli  ortaggi.
  • Anche Gabriella ha descritto la sua giornata nell’alta Marca Trevigiana, potrebbe piacerti un passaggio nella sua ” In cucina con mamma Agnese

 

Share

Nessun Commento

    Lascia un commento

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: