Tronchetto di Natale ricetta e curiosità

Il tronchetto di Natale è un dolce di origine francese con una lunga storia di tradizioni natalizie. È un rotolo di pasta biscuit, soffice ed elastica, farcito all’interno con marmellata o con un altro tipo di crema e ricoperto da una glassa solitamente di cioccolato fondente o al latte, per farlo assomigliare ad un ceppo.

Il suo nome originario, in francese, è proprio bûche de Noël che tradotto significa: ceppo di Natale. È talmente buono in ogni sua variante che ha ispirato nel 1973 una delle prime e longeve merende confezionate in monodose, ve la ricordate la Girella Motta?

Fatto a casa, il Tronchetto di Natale può regalarti grandi soddisfazioni, per la bontà e per la possibilità di decorarlo come vuoi tu.

È sicuramente un dolce più conosciuto al nord e questo mi solletica molte domande sulla contaminazione delle ricette, visto che i Francesi hanno dominato anche il Sud d’Italia lasciando segni gustosi ed indelebili nella cucina del Regno delle due Sicilie.

Comunque lasciamo il tempo delle chiacchiere a dopo e inizio a spiegarti come preparare il Tronchetto di Natale che, pur essendo una preparazione semplice, richiede quattro fasi di lavoro.

 Come fare il tronchetto di Natale

Fare il tronchetto di Natale richiede quattro fasi di lavoro. Non è necessario farle tutte nella stessa giornata, puoi suddividerle anche in due giorni.

Ecco la linea di lavoro:

1. Preparazione della pasta biscuit: semplice da fare in 15 minuti + 20 minuti per la cottura. La puoi farcire subito una volta tiepida o tenerla arrotolata in frigo per il giorno successivo.
2. Farcitura: la mia ricetta prevede una crema al burro montato, la preparazione è di media difficoltà da fare in circa 40 minuti. Puoi farcire il tronchetto anche semplicemente con una buona marmellata con pochi zuccheri, fatta da te o acquistata. Se usi la farcitura al cioccolato fondente, è ottima la marmellata di albiccoche, arancia o agrumi in genere. Se la copertura è di cioccolato bianco ti consiglio i frutti di bosco. Puoi usare anche una crema semplice o chantilly o una crema al caffè o al limone. La pasta biscuits si adatta a molte preparazioni e decorazioni, per questo è usata molto speso per preparare i dolci dei compleanni dei bambini.
3. Assemblaggio: passaggio semplice, richiede solo un po’ di delicatezza. Servono circa 10 minuti
4. Decorazione finale: una glassa al cioccolato con foglie e bacche di pasta di mandorle, media difficoltà da fare in circa 30 minuti. Ho visto molti tronchetti decorati anche con piccoli rametti di piante verdi e fiori. Il risultato è bellissimo!

Ingredienti per la pasta biscuit 

• 4 uova a temperatura ambiente
• 4 cucchiai di acqua calda
• 80 gr  farina 00
• 50 gr di fecola di patate
• 150 gr di zucchero semolato
• 1 pizzico di lievito per dolci
• 1/2 bacca di vaniglia
• Ingredienti per  la copertura: 
• 250 gr di cioccolato fondente + 20 gr di burro

Come preparare la pasta biscuit per fare i rotoli dolci:

Esistono molte ricette per fare la pasta biscuit, ne ho provate moltissime e fra tutte ho adottato questa, sia per le poche uova usate,  sia per l’equilibrio finale dei sapori.

E’ molto semplice da fare e riesce sempre bene!

1. Separa i tuorli dagli albumi.
2. Monta gli albumi a neve con un  1/4 dello zucchero cioè 50 gr. Io ho usato la planetaria con la frusta ma può essere utilizzato anche lo sbattitore elettrico.
3. Monta i rossi con 3/4 dello zucchero e l’acqua calda. Quindi aggiungi poco alla volta le farine e il lievito setacciati, i semi interni della bacca di vaniglia. Continua a montare ancora per qualche minuto.
4. Incorpora delicatamente gli albumi montati a neve ferma alla montata di tuorli e zucchero, mescolando dal basso verso l’alto, con un cucchiaio o con una spatola apposita per i dolci.
5. Rivesti una teglia con della carta da forno dopo aver bagnato la teglia con un po’ d’acqua, in modo che la carta aderisca per bene.
6. Versa l’impasto e cuoci per 20 minuti a 180°C.
7. Una volta cotto, rovescialo in un telo inumidito, cospargilo con una bagna a tuo piacere fatta con acqua zucchero e scorze di limone e arrotolalo su se stesso con il telo che si frappone tra la pasta e lascialo raffreddare.

Tronchetto di Natale farcito con crema al burro montata

Come ti ho scritto sopra, il rotolo con la pasta biscuits puoi farcirlo con della crema, crema chantilly, della panna, semplicemente con della marmellata, oppure con una crema di cioccolata o gianduia.

A casa mia lo adorano con…la crema di burro alla nocciola!

L’obiettivo era riuscire a fare la crema al burro, soffice e con quella consistenza leggera come le creme usate in pasticceria per farcire le famose rotelle.

Non puoi immaginare quante prove ho fatto e quante ricette ho sperimentato prima di trovare la quadra.

Ingredienti per la crema di burro alla nocciola: 

• 90 gr di albumi (circa 2 uova)
• 50 gr di zucchero semolato
• 200 gr di zucchero semolato
• 50 gr di acqua
• 250 gr di burro
• pasta di nocciole = 100 gr di nocciole tritate finemente tanto da farle diventare Crema, ne uscirà anche l’olio. Oppure potete direttamente acquistarla nei negozi specializzati per pasticceria.

Preparazione della crema al burro alla nocciola:

Questa preparazione è una crema di burro montata, usata in pasticceria per le farciture di torte e pasticcini. In questa fase è molto utile usare il termometro da cucina.

1. Porta ad ebollizione 200 gr di zucchero con 50 gr di acqua e porta questo sciroppo a 121°. Servono circa 25 minuti. Dipende dal pentolino che si usa.
2. Quando sei a 110° o a circa 20 minuti di bollitura, inizia a montare lentamente gli albumi con 50 gr di zucchero. Non montarli a neve in questa fase iniziale.
3. Fai scendere a filo lo sciroppo arrivato a 121° sugli albumi che stai montando. Continua energicamente finché senti la ciotola raffreddata.
4. Aggiungi un po’ alla volta il burro ben freddo da frigorifero e la pasta di nocciole.

Decorare il tronchetto di Natale

1. Prendi il rotolo, srotolalo e spalma sopra la crema o la marmellata, facendo sempre attenzione a rimanere all’interno di 1 cm dalle bordure laterali.
2. Arrotola bene e taglia una fettina in diagonale alle estremità.
3. Poggia il tronchetto di natale su di una griglia e inizia a preparare la copertura di cioccolato.

Copertura con cioccolato fondente

• 250 gr di cioccolato fondente
• 20 gr di burro

Preparazione

1. Fai fondere a bagnomaria il cioccolato con i 20 gr di burro che servono a lucidarlo e a renderlo più morbido quando si asciugherà.
2. Una volta fuso, versalo sopra al tronchetto ricoprendolo interamente ma lasciando libera la sezione del tronco. 
3. Decora la superficie con la forchetta disegnando le rigature del tronco.
4. Una volta asciutto, metti il tronchetto in un piatto da portata e decoralo con foglie di agrifoglio oppure con delle foglie e delle bacche fatte con la pasta di zucchero o di mandorle.

Sbizzarrisciti  a decorare il tuo tronchetto come più ti ispira il cuore!

Storia del tronchetto di Natale

Il Tronchetto di Natale, il cui vero nome è Bûche de Noël, fu inventato in Francia nel 1945.

Un pasticcere francese riprodusse il tradizionale ceppo di Natale in una versione dolce.

La tradizione del ceppo di Yule, di origine precristiana, era un rito antichissimo e propiziatorio diffuso e ben radicato nel centronord dell’Europa, nell’Italia del nord, in Portogallo e in Spagna.

Il capo famiglia, la sera della Vigilia, metteva a bruciare un grosso ceppo dentro al camino. Questo pezzo di tronco, per portare fortuna, sarebbe dovuto durare fino al giorno dell’Epifania.

A ciò che rimaneva venivano attribuiti poteri magici e propiziatori, avrebbe portato a quella famiglia fertilità e abbondanza che significavano un buon raccolto e dei figli per loro e per i loro animali.

Dal secondo dopo guerra, in Francia il ceppo e la sua tradizione si tradurranno in un dolce e questo rotolo di biscotto farcito con creme di caffè o nocciola e ricoperto con una corteccia di cioccolata diventerà ben presto l’antagonista di Panettone e Pandoro nelle tavole degli Italiani del nord.

Il Tronchetto di Natale della pasticceria Guerceri di Vicenza

I Natali di quando ero bambina erano festeggiati  con un rituale molto preciso. La  sveglia era quasi all’alba, impossibile dormire oltre le 7 del mattino, bisognava scoprire se Babbo Natale era passato.

Carichi di gioia per i regali ricevuti, con un gran cicaleccio di commenti e fantasticherie, facevamo colazione tutti assieme anche con mamma e papà.

Una colazione speciale che consisteva in una tazza di cioccolata calda e biscotti fatti da noi.

Il tutto veniva consumato con la velocità che sarebbe servita nei giorni di scuola in un perfetto sincronismo tra il lavaggio e la vestizione per arrivare puntuali all’appuntamento con i cugini all’angolo della strada.

Un piccola ciurma baldanzosa che cicaleggiava sui regali ricevuti percorreva quei 50 metri che ci dividevano dalla casa dei nonni paterni.

La missione era scoprire se Babbo Natale era passato anche da loro e ci aveva lasciato qualche altro meraviglioso bottino!

L’emozione e l’attesa per quel rituale mi commuove ancora oggi.

Quei Natali  passati sempre insieme e sempre allo stesso modo ci hanno dato tanta gioia ma ci hanno lasciato anche un grande vuoto quando non si sono più potuti ripetere.

Ad ogni Natale, mamma, zie e nonna, si dividevano la preparazione dei piatti del nostro Natale.

Mia madre, che apriva le porte della sala da pranzo, dopo aver lucidato tutto a fondo,  cucinava la faraona ripiena ed il bollito. La nonna materna preparava e portava a casa nostra il pasticcio alla bolognese, il radicchio di campo e l’immancabile insalata russa.

Lo zio Giuseppe, il fratello più grande di mia madre, nel ruolo di capo famiglia, dopo aver fatto il giro in centro a salutare amici e fidanzate, arrivava a casa nostra portando il Tronchetto di Natale. Lo acquistava nella famosa pasticceria Guerceri del centro storico di Vicenza. Ricordo ancora la confezione rossa e quelle meravigliose decorazioni di casette, steccati e alberelli di zucchero.

Questo è il mio profumo di Natale, quei piatti pieni di sapori e di ricordi che ancora oggi non mancano e spero non mancheranno mai nella mia tavola di Natale.

Tipici dolci natalizi

Paese che vai tradizione che trovi!

• Al sud sono famosi gli “Struffoli”, portano bene e sono anche molto buoni.
• Un altro dolce della tradizione ormai famoso che viene preparato sia a Natale che a Pasqua è la “Pastiera” e in questo articolo ti racconto, oltre alla ricetta, come è successo che un dolce del periodo pasquale diventi immancabile anche a Natale.