Budino di mele (o pere) e pane raffermo

Ricetta del riciclo, con il pane raffermo e la frutta di stagione.

Ho trovato un foglietto ingiallito scritto a mano tra le pagine di una guida turistica, ricordavo quella gita a Trieste fatta con i nonni paterni, ma la ricetta di quel budino non la ricordavo proprio.

Non so chi l’abbia scritta ( non è una calligrafia famigliare) e non so da dove provenga,

però l’ho provata ed  è una bella idea di merenda, da condividere con altre amiche e continuare la sua storia iniziata probabilmente 60 anni fa 😉

E’ la ricetta di una merenda dolce anni ’50, una merenda sana e semplice, dalla preparazione elementare.

Si presta ad essere fatta   all’ultimo momento per ospiti inaspettati a cena,  oppure per i bambini che portano a casa i compagni di scuola senza preavviso.

La prima volta che ho sentito la parola Vintage legata al cibo ho sorriso. 🙂

Non trovavo il nesso tra modelli legati alla moda ed i piatti portati in tavola, poi ci ho riflettuto e mi si è accesa la lampadina.

Senza andare troppo indietro nel tempo e fare il confronto con le pietanze preparate al tempo dei nostri nonni, dove entrano altri fattori , prevalentemente di disponibilità di cibo e di economia,

è invece vero che  quando io ero bambina andavano di moda piatti dei quali oggi non se ne sente quasi più parlare, se non in discorsi amarcord.

Ad esempio, quando ero bambina  si usava molto aprire un pranzo o una cena importante con il “cocktail di gamberi in salsa rosa” 😉 annegato in foglie di insalate e dentro una coppa.

Oppure la “cotognata”, preparata dalle nonne ma riproposta ai bambini anche nelle merende dei campeggi estivi prima che la mitica nut… e affini diventassero le uniche consorti del pane.

Oppure le “pennette alla vodka” un classico della pasta a mezzanotte, proposte spesso anche nei locali  notturni per la vita dopo le 24.00.

Insomma il termine vintage si abbina proprio anche al cibo ….voi che ne dite?

Ricetta vintage anni ’50

Vegetariana di facile esecuzione in circa ’40 minuti.

Per 8 persone

1 kg di mele renette

400g di pane integrale

100 gr di zucchero ( io ho usato lo zucchero grezzo)

100 gr di burro più un po’( ne ho ho usato molto molto meno, anche l’uso del burro è vintage 😉 )

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine sottili.

Grattugiate il pane, che deve essere un po’ raffermo,

se è fresco, asciugatelo in forno.

Imburrate 8 stampini da soufflé e cospargeteli di pane grattugiato;

riempiteli a strati di mele, zucchero, pane e pezzettini di burro, proseguendo fino ad esaurire gli ingredienti;

premete delicatamente le mele, via via che le disponete negli stampini.

Infornate a 180°C per 20′.

La mia variante di presentazione:

Servite i budini direttamente dentro gli stampini oppure sformati su piattini.

Potete prepararli anche in uno stampo unico, avendo solo l’accortezza di farlo cuocere più a lungo.

Possono essere accompagnati con una pallina di gelato, magari fatto in casa allo zenzero oppure io li ho accompagnati

ad un cucchiaio di panna non del tutto montata e non zuccherata accompagnata ad una composta di agrumi e mele.

NB: Le mie mele non erano renette, nella ricetta non era specificato la tipologia di mele, ecco perchè vi consiglio la renetta oppure mele o pere che in cottura si sfaldino per fare un tott’uno con il pane.

set domenica 17 aprile 022

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