Crema bruciata al rosmarino
Rosmarino non per le patate, ma questa volta per una crema, bruciata, questa è la mia ricetta per la giornata delle erbe spontanee e aromatiche del Calendario del cibo Italiano.
Amo le erbe spontanee e aromatiche.
Più di tutti il rosmarino, dopo che una bella pianta in giardino della casa al mare mi ha salvato la reputazione. 😉
Un Ferragosto tra amici, dove ognuno porta qualcosa ma tutti concentrati nell’attesa di vedere di cosa avrei portato io, dopo la mia dichiarazione d’intenti sull’apertura di un blog e sul progetto Prelibata.
Per non deludere questi amici, scelsi pietanze semplici (in fin dei conti sono in vacanza pensai) prodotti dell’orto e dei miei artigiani preferiti.
E come dolce?
l’illuminazione, riminescenza di un corso di cucina, come protagonista il rosmarino, insolito vero?
Una pianta conosciuta fin dai tempi antichi, oggi aroma per elezione insieme alla salvia, utilizzata per insaporire arrosti e patate, dal potere stimolante e fortificante, ottima anche per preparare tisane tonificanti adatte ad ogni età.
La crema bruciata al rosmarino è un semifreddo dall’aroma delicato, spezzato dalla croccantezza della sottile crosticina dello zucchero di canna caramellato.
Provatelo è veramente delizioso 😉
INGREDIENTI per 4 persone
250 ml di panna
50 gr di zucchero
4 tuorli
50 gr di zucchero di canna
1 rametto di rosmarino
Preparazione
Mettete a scaldare la panna in un pentolino e appena prima del bollore spegnete il fuoco e aggiungeteci in infusione il rosmarino, lasciando intiepidire il tutto.
A parte montate i tuorli con lo zucchero.
Filtrate la panna per eliminare i residui di rosmarino e versatela a filo nella terrina dei tuorli montati con lo zucchero, mescolando bene.
Versate il composto ottenuto in delle coppette, (io ho usato i vasetti per le marmellate), prestando attenzione che siano di un materiale resistente al calore
Mettetele in un teglia a bagnomaria e infornatele coperte dalla stagnola a 90° per circa un’ora, anche qualcosa di più.
Quando la crema si sarà addensata, levate le coppette dal forno, fatele raffreddare e poi mettetele in frigorifero fino al momento del consumo.
Prima di servirle, cospargete la superficie di zucchero di canna e con un bruciatore caramellate la superficie.
Se non avete il bruciatore potete utilizzare sia il grill del forno oppure un accendi gas a fiamma lunga, insomma col vostro ingegno, sicuramente risolverete il problema! 😉
Ringrazio Ilaria del Molin Vecio per averlo inserito nei suoi favolosi corsi di cucina!
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