Frittata di scammaro e fam
Concetta Damiani dalla sua casa di S.Agnello, nella quale ospita turisti italiani e stranieri desiderosi di conoscere le storie, i profumi e i colori della costiera sorrentina e d’intorni,
ci manda queste bellissime ricette che fanno parte della tradizione della cucina Napoletana.
A noi sono piaciute moltissimo e ci siamo detti…paese che vai frittata che trovi!
Ma voi di che frittata siete? 😉
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La frittata di scammaro é un classico della cucina napoletana.
Lo scammaro è una frittata senza uova, il suo nome deriva dal napoletano “scammarare” che è il contrario di “cammarare” che significa mangiare di grasso.
Lo scammaro è quindi una pasta di magro, condita con olio, olive, capperi e acciughe e fatta abbrustolire da entrambi i lati.
La paternità della ricetta é attribuita a Ippolito Cavalcanti (Cucina teorico pratica, Napoli, 1837)
e vi compaiono anche uva passa e pinoli mentre manca il peperoncino:
“Scaura tre rotole de vermicielle, ma teniente, teniente, li scule e li buote dinto a no tiano co tre mesurielle d’uoglio zoffritto, co miezo quarto d’alice salate, e pepe, quanno l’aje mbrogliate e asciuttate, ne miette na mità dinto a la tiella e nge miette na mbottonatura d’aulive senza l’osso,de chiapparielle, d’alice salate a meza a meza, passe e pignuole, nge miette l’auta mmità de li vermicielle e nge farraje fa la scorza sott’e ncoppa, facennola friere co la nzogna o co l’uoglio.”
per la mia FRITTATA DI SCAMMARO ( di Concetta Damiani)
Ingredienti per 4 persone:
300 gr di spaghetti o vermicelli
uno spicchio d’aglio
un ciuffo di prezzemolo
70 gr di olive di Gaeta
30 gr di capperi sotto sale
Preparazione:
Soffriggere l’aglio in una padella con olio extravergine di oliva ed eliminarlo quando si sarà imbiondito.
Aggiungere il prezzemolo tritato, le olive (denocciolate), i capperi ben dissalati, il peperoncino tagliato a rondelle e le acciughe spezzettate.
Nel frattempo lessare la pasta al dente e condirla con il preparato.
Versare la pasta in una padella antiaderente e cuocerla come una frittata.
Quando si sarà formata una crosticina croccante, rivoltare la pasta e continuare la cottura fino a che si formi la crosticina anche da questo lato.
Adagiare su carta assorbente da cucina per eliminare l’unto in eccesso e buon appetito!
La frittata di maccheroni
Premesso che la frittata di maccheroni rappresenta un’operazione di riciclo saporito di alimenti avanzati e che spesso le dosi vengono calcolate ad occhio,
a seconda di quanta pasta sia avanzata, e premesso che la si può preparare con qualunque formato di pasta (per libera scelta e per le indicate motivazioni), io adoro quella di vermicelli.
Ingredienti:
Proviamo a dare delle indicazioni:
300 g di vermicelli
3 uova
sale e pepe
fiordilatte o provola affumicata 80 gr
salame napoletano 50 gr
olio qb
Preparazione:
Utilizzare la pasta avanzata (o pasta cotta al dente) mettendola in una terrina con le uova sbattute a cui vanno aggiunti un pizzico di sale e pepe, il parmigiano, il salame tagliato a pezzettini e il fiordilatte (o la provola) tagliato a dadini. Mescolare bene.
Riscaldare in una padella antiaderente un filo d’olio (per 300 gr di pasta io uso una padella di circa 20 cm di diametro), versare il composto e fare cuocere a fuoco medio.
Quando si forma una croccante crosticina dorata sul lato inferiore girare la frittata e completate la cottura.
E’ buona sempre: bollente, tiepida, a temperatura ambiente e persino fredda di frigorifero!
Per la versione “rossa” utilizzare pasta condita con salsa al pomodoro
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