Braciolettine alla messinese variante al pistacchio

Ricetta meravigliosa siciliana, che c’è stata inviata dal  nostro amico Valerio di Messina con il quale ci piace condividere i sapori, le tradizioni locali e le conoscenze dei prodotti siciliani.

Parlavamo di pistacchi di Bronte   e ci ha consigliato la ricetta di queste “Braciolettine Messinesi” nella sua variante al pistacchio, una ricetta di sua  madre Lella che, dopo averle mangiate in un ristorante cinquant’anni fa, se ne innamorò talmente da riproporle spesso in famiglia nel pranzo della domenica.

La signora Lella ci ha consigliato di accompagnarle con un buon Nerello Mascalese e noi quindi, ligi ai suoi insegnamenti, ci siamo bevuti il  Biologico delle Tenute Piazza, scelto da Prelibata.

INGREDIENTI

  • 600 gr taglio scamone o noce, in fette non spesse  che poi verranno battute
  • 300 gr di pane grattato sottile
  • 70 gr di parmigiano grattugiato (facoltativo)
  • 70 gr di pecorino grattugiato o pecorino ragusano 
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • sale q.b
  • pepe nero macinato q.b ( facoltativo)
  • olio evo q.b
  • 150 gr di formaggio a pasta filata (facoltativo)
  • Pistacchio: due cucchiai di pesto ai Pistacchi e Pistacchi tritati a granella per l’esterno

UTENSILI NECESSARI

  • Batticarne
  • Spiedini di legno o di metallo

PREPARAZIONE

  1.  Battete bene ogni fetta di carne con il batticarne, fino ad ottenere fettine molto sottili  ma compatte, della dimensione di un palmo e dalla forma approssimativamente rettangolare.
  2. In una terrina mescolate il pane grattato, il parmigiano, il pecorino, il prezzemolo tritato, il sale e il pesto di pistacchi, aggiungete poi l’olio fino ad ottenere un composto umido, lavorabile con le mani e compattatelo in mucchietti senza farli sbriciolare.
  3. Disponete su ogni fettina di carne un pò di questo impasto e, se volete un cuore filante, mettete al centro un piccolo pezzetto di formaggio a pasta filata.
  4. Richiudete le estremità lunghe su se stesse, quindi arrotolate l’involtino partendo dall’estremità corta; nell’arrotolare l’involtino, è indispensabile stringere bene per evitare che il ripieno fuoriesca.
  5. Fermate ogni involtino con lo spiedino e procedete fino al termine degli ingredienti.
  6. In base alla lunghezza degli spiedini ed alle dimensioni degli involtini potete decidere il numero di involtini per spiedino.
  7. Per un esterno croccante, ungete la superificie con poco olio e passate ogni spiedino nel pangrattato fine, mi raccomando asciutto e non condito, e mescolatelo alla granella di pistacchio.

 

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COTTURA

Si presta a tre tipologie di cottura:

BRACE:  Hanno bisogno di essere girati spesso, fino a cottura ultimata, provvedendo a distanziarli uno dall’altro per poter permettere la cottura anche nella parte laterale.

AL FORNO: Disponeteli su una teglia ben distanziati e cuoceteli 5-6 minuti per lato con il grill a media intensità. Meglio se coprite la teglia con un foglio di alluminio già da inizio cottura.

AL SUGO: Disponete gli spiedini in un tegame capace, copriteli con salsa di pomodoro, aggiungendo il basilico, qualche spicchio d’aglio da eliminare a fine cottura, olio, un pizzico di pepe ed aggiustando di sale. Qualcuno, io farei così, è solito soffriggere leggermente gli spiedini prima di aggiungere il pomodoro.

 

Valerio ci scrive ” Tenete presente che ho cercato di quantificare, ma mia madre cucina da sempre ad occhio” 😉

Prima di condividere questa ricetta, abbiamo messo in pratica e vi assicuro che è stato quantificata molto bene… il risultato è stato veramente ottimo!

La cucina tradizionale siciliana e la capacità delle donne siciliane non ci deludono mai e ci stupiscono sempre!)

 

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