Spaghetti all’amalfitana
Da bambina nel mio palazzo abitava una famiglia di origini marchigiane, la figlia è stata per me una carissima amica d’infanzia.
In questa famiglia erano tutti appassionati di cucina, cucinavano benissimo con una tale padronanza e con tali risultati da rimanerne sempre incantata.
Mi affascinava osservarli e ascoltarli, quando facevano e parlavano di cibo, ma la cosa che più mi catturava erano le provviste per l’inverno che mettevano in cantina.
Facevano conserve, marmellate, sott’oli , sotto aceti e succhi di frutta, raccoglievano frutta e verdura nel pieno della loro stagionalità e le conservavano, utilizzando sistemi antichi aiutati da qualche strumentazione “moderna”( erano gli anni ’70).
Il ricordo di quei sapori e l’influenza che hanno avuto su di me, consolidano la mia convinzione, che il saper cucinare è il passo successivo del saper fare la spesa!
Quando ho conosciuto Alessandro di Fantasia Napoletana io ho risolto il problema di amici che improvvisamente si presentavano a cena o a pranzo e che, con grandi aspettative conoscendo la mia fama di “azzeccacarbugli”, sapevano che sarei sempre riuscita a portare qualcosa in tavola, non sapendo però che spesso dentro la dispensa ed il frigo risuonava l’eco!!!!
Alessandro, nato e cresciuto ai piedi del Vesuvio, dove da sempre le massaie, come i miei vicini, nella stagione dell’abbondanza estiva raccoglievano ed essiccavano al sole le verdure per metterle sia sott’olio, per i momenti speciali, sia essiccandole per i piatti di tutti i giorni.
La saggezza popolare è maestra nel risolvere problemi quotidiani.
Da tutto questo nascono gli “spaghetti salva immagine” cioè la mia immagine, ma da oggi anche la vostra!!!!
Queste sono le verdure per preparare gli spaghetti all’amalfitana, zucchine, cipolla, pomodori e peperoni, ben dosati ed equilibrati, essiccati nel pieno della loro stagionalità.
Basta rigenerare le verdure con un pò d’acqua tiepida per poi passarle in padella con un filo d’olio, mentre cuociono gli spaghetti. Si versano infine gli spaghetti a metà cottura nella padella con le verdure per completarne la cottura, con pò di acqua di bollitura degli spaghetti per creare un maggior amalgama.
Conditeli con un buon olio EVO, come il DOP della costiera Capo Ateneo, tanto per rimanere nella stessa terra e accompagnateli con un buon vino. Noi abbiamo fatto un azzardo, però molto gradito, lo abbiamo accompagnato con del vino rosso Il Sapiente riserva red blend 2011 , della masseria Torricella di Alberobello, che ben si sposava a parer nostro al piccantino degli spaghetti.
Non dimenticate mai la QUALITÀ, neanche per i piatti da fare in VELOCITÀ.
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